
L’artista, docente all’Accademia Belle Arti di Palermo e autore dei bronzi di Sciascia a Racalmuto e Camilleri ad Agrigento, racconta il suo rapporto con i due letterati, quello tra l’uomo e la natura e il problema dei giovani che lasciano la Sicilia

“Fraterni e lontani”, i due grandi scrittori nel centenario della nascita, celebrati attraverso il corposo carteggio. E nella silenziosa campagna dove Sciascia scriveva, a Racalmuto, riecheggiano ancora, tra mandorli e ulivi, le pagine commosse de “L’affaire Moro”

Dagli arabi fino al Settecento nell’isola si coltivava la canna da zucchero. Piantagioni soprattutto nel palermitano. Una vera e propria industria. Poi il declino. Come per tante altre cose…

Alla scoperta dei luoghi dello scrittore e critico letterario scomparso centocinquant’anni fa. A Mussomeli, dove è nato, ancora viva la memoria del primo autore della “Storia della letteratura italiana”. Ma la Sicilia lo ha dimenticato