SalinaDocFestival: Diaspore Incontri e Metamorfosi

Continua alla grande la 16° edizione del SalinaDocFest diretto da Giovanna Taviani, quattro giornate – dal 15 al 18 settembre – dedicate all’incontro tra cinema del reale e cinema di finzione

Al SalinaDocFest  2022 tutte le  Eolie tornano isole del cinema. Giovedi 15 settembre, è iniziato il Concorso nazionale Isole. Doc//Uniti per l’ambiente, con Quello che conta” di Agnese Giovanardi e “Venezia altrove” di Elia Romanelli.

Lo scorso venerdì 16 due anteprime mondiali: Qui non c’è niente di speciale” di Davide Crudetti e “Pagine del sud” di Alberto Bougleux. 

Protagonista della giornata SDF 2022 – aperta a Malfa dalle prime proiezioni dei documentari selezionati per il Concorso Nazionale – Ricky Tognazzi e il doc da lui dedicato al padre Ugo: “La voglia matta di vivere”, Premio Pisti 2022. Il film dà il via all’omaggio del festival a Ugo Togniazzi nel centenario della nascita, articolato in 3 proiezioni che raccontano il percorso della grande commedia all’italiana, dalle origini all’atto finale: “I mostri” di Dino Risi (giovedì 15 settembre), “Venga a prendere un caffè da noi” di Alberto Lattuada (venerdì 16 settembre) e “La terrazza” di Ettore Scola (sabato 17 settembre). Per raccontare il cinema e l’Italia di ieri e di oggi, dalla parabola della commedia all’italiana alle tracce lasciate dai padri del passato nel cinema del presente.  A questo presente, già proiettato nel futuro, è dedicato il Premio Siae – Sguardi di Cinema assegnato al film “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo, maestro del documentario, ospite a Salina negli anni passati come giurato SDF: un film che parte dalla realtà di volti, storie e suoni per dare vita a un luogo archetipo dell’immaginario. A ritirare il riconoscimento, prima della proiezione di venerdì 16 settembre, sarà la sceneggiatrice del film Valia Santella, David di Donatello 2022, che parlerà del suo lavoro introdotta dalla critica cinematografica Anna Maria Pasetti

Il Concorso nazionale Isole.Doc // Uniti per l’ambiente è cominciato giovedì 18 con Quello che conta” di Agnese Giovanardi (Italia, 2021, 45’), il ritratto intimo di un professore tornato per scelta da Roma a Bagheria, dove affronta i problemi quotidiani della didattica a distanza, fino alla gioia del ritorno in classe e al progetto futuro di una scuola nuova. In Venezia altrove di Elia Romanelli (Italia 2021, 65’) – girato tra Germania, Romania, Croazia e Turchia nell’arco di quattro anni – è la storia di un’isola – città diventata ormai luogo dell’immaginario collettivo, reinventato ogni volta in spazi sorprendentemente lontani.

Il venerdì 16 con due anteprime mondiali: “Qui non c’è niente di speciale” di Davide Crudetti, la storia di cinque giovani pugliese che hanno deciso di restare e contribuire al futuro della propria comunità, e “Pagine del sud di Alberto Bougleux  che parla di chi, con le sue biblioteche ‘speciali’, si batte per offrire ai ragazzi un’opportunità di crescita anche nei contesti più difficili, da Stromboli alla periferia di Palermo, da Foggia alla Basilicata.

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Al centro della kermesse, l’isola come realtà e come metafora, per raccontare un futuro migliore.  Ventotto eventi in calendario tra proiezioni, incontri, dj set e degustazioni. Sette come le Eolie i film selezionati da Giovanna TavianiAntonio Pezzuto e Paola Cassano per il Concorso Nazionale “Isole.Doc // Uniti per l’ambiente”. Tre prime mondiali e quattro regionali scelte per un viaggio tra passato e futuro che mette al suo centro il rapporto tra uomo e natura, disegnando un arcipelago grande quanto l’Europa intera. Il Premio Signum  al miglior documentario sarà assegnato da una giuria di studenti, con la presidenza diRoberto Andò. Completeranno il Palmares 2022 il Premio Pistì al documentario “La voglia matta di vivere” di Ricky Tognazzi, il Premio Siae – Sguardi di Cinema a “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo e il Premio Irritec a “Ennio” di Giuseppe Tornatore: tre film che esplorano il territorio di confine, sempre più frequentato, tra cinema di finzione e cinema del reale. La riflessione sul futuro del cinema italiano attraverserà anche l’omaggio a tre artisti indimenticabili, Ugo TognazziMonica Vitti e Ennio Morricone, che sarà un’occasione preziosa per raccontare il cinema e l’Italia di ieri e di oggi, dalla parabola della commedia all’italiana alle tracce lasciate dai padri del passato nel cinema del presente. Tra gli ospiti,Ricky TognazziLaura Delli ColliAnna Maria PasettiValia SantellaMarco Morricone, il musicista Gianmarco Diana e Daniele De Michele, in arteDonpasta, che accompagnato dal chitarrista siciliano Libero Reina presenterà in anteprima – con uno show cooking multimediale – le immagini del suo nuovo doc: “Donpasta alle Eolie. Primo Capitolo Salina”. Protagoniste, le eccellenze agroalimentari dell’isola tra tradizione e innovazione, per un progetto ideato insieme a Giovanna Taviani, con il sostegno dell’Assessorato delle Attività Produttive della Regione Siciliana. Un delle novità di quest’anno saranno gli Incontri Eno-Cinema: tutti gli appuntamenti pomeridiani del festival si chiuderanno con una degustazione organizzata in collaborazione con il Consorzio Malvasia delle Lipari e l’Azienda Agrobiologica D’Amico.  

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Sette film per raccontare la possibilità di un futuro migliore 

CONCORSO NAZIONALE SDF “ISOLE.DOC // UNITI PER L’AMBIENTE”

“Solitudine e comunità; confini e orizzonti; isolamento e libertà: su queste coppie dicotomiche si è costruito, nel tempo della storia e della letteratura siciliane, il concetto di Isolitudine – termine coniato da Gesualdo Bufalino, insieme a Vincenzo Consolo uno dei maestri dichiarati della scrittrice Nadia Terranova che quest’anno vince il Premio Ravesi 2022 – incrocio di isola e solitudine, ad indicare la specificità culturale ed esistenziale dell’isolano. Dove l’isolamento si scontra, e si incontra, con il crocevia multiculturale dei popoli, che da sempre fa del Mediterraneo il luogo aperto per antonomasia, senza barriere e senza confini. Il luogo dell’alterità, intesa come fondamento dell’identità. Dalle isole e dal concetto di Isolitudine nasce l’idea di lanciare un Concorso dedicato alle isole minori del nostro paese, reali e metaforiche, oggi più che mai modello alternativo per le politiche ambientali, per le energie rinnovabili e le tematiche ecosostenibili. Isole.Doc // Uniti per l’ambiente è il filo conduttore che unisce i sette titoli dei documentari finalisti in corsa per il Premio Signum.” [Giovanna Taviani] 

 

“Ogni persona è un’isola. Chiusa dentro sé stessa ha bisogno di quello che gli sta intorno, perché da soli non si basta. Ogni persona costruisce e sviluppa una propria identità. Rielabora, seguendo le proprie inclinazioni e la propria storia, le storie degli altri. Ogni persona vive tra il passato ed il futuro. Si nutre di quello che è già accaduto per affrontare nuove mete e nuovi progetti. La selezione alla quale abbiamo lavorato quest’anno viaggia intorno ad alcune di queste diverse declinazioni dell’idea di isola, portando sugli schermi film che non sono necessariamente ambientati in territori circondati dal mare, ma che raccontano esseri umani che intessono relazioni, inseguono sogni, immaginano e realizzano progetti che creano ricchezze. Ricchezze interiori o ricchezze che ricadono sull’ambiente che le circonda.” [Paola Cassano e Antonio Pezzuto] 

 

Il viaggio comincia in tempo di lockdown, con Quello che conta” di Agnese Giovanardi (Italia, 2021, 45’), il ritratto intimo di un professore tornato per scelta da Roma a Bagheria, dove affronta i problemi quotidiani della didattica a distanza, fino alla gioia del ritorno in classe e al progetto futuro di una scuola nuova. In Venezia altrove di Elia Romanelli (Italia 2021, 65’) – girato tra Germania, Romania, Croazia e Turchia nell’arco di quattro anni – è la città stessa a viaggiare: ormai luogo dell’immaginario collettivo, reinventato ogni volta in spazi sorprendentemente lontani. Dal sud d’Italia di solito si parte, invece “Qui non c’è niente di speciale” di Davide Crudetti (Italia 2022, 65’ – prima mondiale) racconta la storia di cinque giovani pugliese che hanno deciso di restare e contribuire al futuro della propria comunità. È anche questo un Sud ancora segnato dall’isolamento ma capace di sognare, come in “Pagine del sud di Alberto Bougleux (Italia 2021, 52’ – prima mondiale), dove perfino i libri possono avere le ruote e raggiungere i luoghi più sperduti. Da Stromboli alla periferia di Palermo, da Foggia alla Basilicata, il film parla di chi, con le sue biblioteche ‘speciali’, si batte per offrire ai ragazzi un’opportunità di crescita anche nei contesti più difficili. “Fertile di Alessandro Quadretti (Italia 2022, 84’), realizzato da Officinemedia per l’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, è il primo documentario italiano dedicato alle donne di questo settore, che in Italia rappresentano il 70% della forza lavoro ma non hanno mai voce: un’isola nell’isola. Qui raccontano le loro vite e la loro passione per la terra. Si torna a Stromboli e a Ginostra con “Argonauti di Giancarmine Arena (Italia 2022, 60’ – prima mondiale) che, senza nessuna sceneggiatura, raccoglie immagini e pensieri di chi ha scelto di vivere in un posto così particolare e precario, per dare voce alle loro motivazioni più profonde. “Calypso di Mariangela Ciccarello (Italia – USA 2021, 47’) ci riporta al mito originario del viaggio verso Itaca. Navigando tra desiderio individuale e inconscio collettivo, il film segue il lavoro di due giovani attrici impegnate nella preparazione di uno spettacolo ispirato all’Odissea, un’esperienza che le porterà a dissolvere ogni distinzione tra identità e ruolo. La giuria che assegnerà il Premio Signum al Miglior Documentario in gara sarà composta dagli studenti dell’Istituto superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari coordinati dalla professoressa MariaAntonietta Drago, con la presidenza di Roberto Andò.

 

Dall’arcipelago dei vulcani un omaggio al grande cinema italiano tra memoria e futuro

 

PREMI E EVENTI SPECIALI

PREMIO PISTÌ A RICKY TOGNAZZI PER “LA VOGLIA MATTA DI VIVERE” 

 

OMAGGIO TOGNAZZI PER I 100 ANNI DALLA NASCITA

Il  SalinaDocFest ha voluto celebrare i 100 anni dalla nascita Ugo Tognazzi con la proiezione di tre memorabili film che raccontano il percorso della grande commedia all’italiana, dalle origini all’atto finale: “I mostri” di Dino Risi (giovedì 15 settembre), “Venga a prendere un caffè da noi” di Alberto Lattuada (venerdì 16 settembre) e “La terrazza” di Ettore Scola (sabato 17 settembre). Una parabola narrativa che coincide perfettamente con quella reale del nostro paese, dal miracolo economico al declino culturale e politico degli anni ’80. A introdurre l’omaggio del festival, presentato da Laura Delli Colli, sarà Ricky Tognazzi, che al padre ha dedicato il film “La voglia matta di vivere”, in proiezione nella serata inaugurale del festival. Per questo debutto assoluto nel mondo del documentario, il regista riceverà il Premio Pistì 2022, che inaugura un nuovo importante partenariato SDF. A consegnare il premio – giovedì 15 settembre – sarà Nino Marino, amministratore delegato dell’azienda. 

 

PREMIO SIAE SGUARDI DI CINEMA A “ARIAFERMA” DI LEONARDO DI COSTANZO

Quest’anno il Premio Siae “Sguardi di Cinema” – nato nel 2017 per dare un valore istituzionale all’attenzione che il festival del documentario dedica ogni anno al cinema di finzione più vicino alle sue tematiche – va al film “Ariaferma” di Leonardo di Costanzo, maestro del documentario, ospite a Salina negli anni passati come giurato SDF: un film che parte dalla realtà di volti, storie e suoni per dare vita a un luogo archetipo dell’immaginario. A ritirare il riconoscimento, prima della proiezione di venerdì 16 settembre, sarà la sceneggiatrice Valia Santella, David di Donatello 2022, che parlerà del suo lavoro introdotta dalla critica cinematografica Anna Maria Pasetti. Consegnerà il riconoscimento Danila Confalonieri

 

OMAGGIO A MONICA VITTI

Un incontro speciale sarà intitolato a un’altra figura emblematica del nostro cinema, Monica Vitti, scomparsa all’inizio di quest’anno e legata alle Eolie dal ricordo di una delle sue più intense interpretazioni, nell’Avventura di Michelangelo Antonioni, girato a Panarea, proprio di fronte all’isola Salina. A raccontarla sarà Laura Delli Colli – ospite d’onore del festival e presidente della giuria del Concorso Internazionale SDF alla Casa del Cinema di Roma – che sabato 17 settembre, in conversazione con Giovanna Taviani e Anna Maria Pasetti, presenterà al pubblico il suo ultimo libro, dedicato all’attrice scomparsa: “Monica. Vita di una donna irripetibile” (Rai Libri 2022) 

 

PREMIO IRRITEC A “ENNIO” DI GIUSEPPE TORNATORE

Il Premio Irritec per il SalinaDocFest – dedicato ai registi e alle opere siciliani – nasce nel 2016 per valorizzare il grande patrimonio dell’isola, da tempo crocevia di lingue e culture e finestra aperta tra il sud e il nord del Mediterraneo. Il premio è rappresentato a Salina dalla figura di Giulia Giuffrè, Vice Presidente dell’associazione SalinaDocFest e Ambasciatrice della Sostenibilità di Irritec nell’ambito del programma Global Compact delle Nazioni Unite. Irritec è l’azienda siciliana leader mondiale della smart irrigation, che ha creduto subito nella forza del Festival e ne ha fatto proprio lo spirito, lanciando lo slogan “Irrigare la cultura come la terra”. Il riconoscimento di quest’anno va al film “Ennio” di Giuseppe Tornatoreche sarà proiettato a Salina nella serata finale del Festival, domenica 18 settembre. La proiezione sarà preceduta da un video saluto del regista, che non sarà presente perché impegnato nella preparazione del suo prossimo film. A ricevere il premio sarà il figlio Marco Morricone. Consegna e interviene Giulia Giuffrè. L’omaggio a Ennio Morricone continuerà con “Ballando con le colonne sonore”, un DJ Set a cura del musicista e Music Selector Gianmarco Diana, realizzato in collaborazione con ACMF – Associazione Compositori Musica per Film. 

 

ISOLE VULCANI ENERGIA – GREEN SALINA ENERGY DAYS

La XVI edizione del SalinaDocFest ha dedicato al rapporto tra uomo e natura un focus dal titolo Isole Vulcani Energia articolato in un calendario di eventi dedicati alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità in collaborazione con i Green Salina Energy Days. Il Focus si è aperto alla Casa del Cinema di Roma nelle giornate del 30 giugno e del 3 luglio, con l’intervento del fotografo ecuadoriano Cris Toala Olivares, autore dell’immagine concept del Festival tratta dal suo nuovo libro “Living with Volcanoes” e alcune proiezione dedicate. Si conclude a Salina domenica 18 settembre con la proiezione del film “The Fire Under the Sea” (Francia, 2022, 52’) di Gil Kebaili, Luis Marescot e Roberto Rinaldi, seguita da un incontro conFilippo Martines, Presidente dei Green Salina Energy Days, e il professore Francesco Italiano, già Direttore Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia di Palermo, sul tema “Energie dei vulcani sottomarini” e la proiezione dei filmati realizzati dall’INGV di Palermo. Il percorso dell’Isola di Salina verso l’autosufficienza energetica inizia nel 2011 con la sua adesione, unica piccola isola italiana, al progetto europeo Pact of Islands, e continua nel 2018 con la registrazione a Bruxelles della prima edizione dei Green Salina Energy Days, in occasione di EUSEW 2018 – European Sustainable Energy Week. Ma il risultato più importante raggiunto è stato la sua designazione come EU Pilot Island nel febbraio 2019. Salina è ora una delle sei “Isole Pilota della UE” per la transizione energetica, in collaborazione con il Segretariato di “Clean Energy for EU Islands” e si è dotata di una sua specifica Agenda di transizione energetica che stabilisce le linee guida per la realizzazione del progetto.  

 

SalinaDocFest – Festival Internazionale del Documentario Narrativo Ed. XVI – DIASPORE INCONTRI E METAMORFOSI, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE; con il sostegno della Regione SicilianaAssessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia FilmCommission, del Ministero della Cultura, di SIAE; con il sostegno per il progetto “SalinaDocFest Speciale Tradizione e Innovazione nella Cucina Eoliana/1° Salina” della Regione Siciliana, Assessorato delle Attività Produttive e con il patrocinio del Comune di Santa Marina di Salina (Me) e del Comune di Malfa (Me). Media partner Sky ArteRadio DOC – 98zeroRadio 102ilDocumentario.it, Madeinsicily.life.Il Festival vanta nel Comitato d’Onore: Cristina Comencini, Romano LuperiniGiorgio e Mario Palumbo (G.B. Palumbo Editore), Paolo Taviani,Bruno Torri. Il comitato scientifico è composto da Francesco D’Ajala, Agostino Ferrente, Fabio Ferzetti, Enrico Magrelli, Emiliano Morreale, Andrea Purgatori, Silvia Scola, Lidia Tilotta. 

 

PROGRAMMA DELLA SECONDA GIORNATA SDF

Venerdì 16 settembre

 

Malfa – Centro Congressi            

CONCORSO NAZIONALE ISOLE.DOC // UNITI PER L’AMBIENTE

h 10.30 Proiezione Qui non c’è niente di speciale di Davide Crudetti (Italia, 2022, 65’) Anteprima mondiale 

Sceneggiatura Davide Crudetti, Paola Di Mitri / fotografia Clara Anicito, Matteo Calore, Davide Crudetti / montaggio Filippo Maria Gori / produzione esecutiva Lucia Pornaro per ZaLab Film / produzione Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud in collaborazione con Qualcosa di Diverso – XFarm AgricolturaProssima, Circolo Mandolinistico San Vito dei Normanni / distribuzione ZaLab Film 

Dal Sud al Nord dell’Italia c’è una sola via, di quelle strette, a senso unico. Dal Sud Italia di solito si parte. Al sud, ancora oggi, per molte persone un futuro lontano da casa sembra l’unica opzione possibile. Qui non c’è niente di speciale racconta invece le storie di Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra, tra i venti e trent’anni, che al Sud hanno scelto invece di viverci. Storie di giovani e di rovine, di radici e di voglia di capire il mondo. Ma anche storie di futuro. Di chi ha pensato fosse giusto difendere il diritto di immaginare un domani anche qui, di chi ha voluto rimboccarsi le maniche e provare a fare qualcosa per la propria comunità. 

Davide Crudetti (Roma, 1991) è autore e regista di cinema e teatro documentario, socio presidente di ZaLab. Laureato al DAMS presso l’Università di Bologna, frequenta il corso base di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2015. Nel 2016 esce il suo primo documentario Mingong. Nel 2017 è finalista del Premio Solinas con Mamma Rita, ancora in produzione. Nel 2019 cura la creazione cinematografica dello spettacolo di teatro documentario Libya. Back Home di Paola Di Mitri. Nel 2020 gira il documentario di cinema partecipativo Tutti i Nostri Affanni. Nel 2021 vince il premio Zavattini con il progetto di cortometraggio Comunisti. 

h 12.00 Proiezione Pagine dal sud di Alberto Bougleux (Italia, 2021, 52’) Anteprima mondiale 

Sceneggiatura Alberto Bougleux / assistente alla regia Saverio Tavano / fonico di presa diretta Giuseppe Tripodi / montaggio audio Miquel Jou / produzione Apulia Film Commission, Fondazione Con Il Sud / produzione esecutiva Open Fields Productions, Museo del Cinema di Stromboli 

Le Biblioteche del Mezzogiorno hanno ruolo e forma diversa dalle altre. Sono luoghi che superano le frontiere di città e paesi per raggiungere con i libri i ragazzi e le ragazze che crescono nelle periferie e nei borghi più remoti. Dalla piccola biblioteca di Stromboli ai laboratori di scrittura per ragazzi dei rioni di Palermo, dai libri tattili di Foggia fino alla visionaria biblioteca a tre ruote per i paesi più sperduti della Basilicata. Pagine del Sud è un racconto che parte dalle isole minori per parlare di chi si batte ogni giorno per dare uno spazio ai libri e offrire un’opportunità di crescita ai più giovani anche nei contesti più difficili. 

Alberto Bougleux (Roma, 1976) dal 2002 ha realizzato numerosi lavori con tematica artistica e sociale. È autore del soggetto e della sceneggiatura di Souvenir Srebrenica, candidato al David di Donatello per miglior documentario nel 2007. Nel 2016 è stato invitato come artista del mese presso il CCCB – Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona, città dove vive e lavora dal 2005. 

Moderano l’incontro con i registi Antonio Pezzuto Paola Cassano, comitato di selezione del Festival. Presente la Giuria Studenti Premio Signum e il Presidente della giuria Roberto Andò.

 

Santa Marina Salina – Salone Convegni

OMAGGIO TOGNAZZI PER I 100 ANNI DALLA NASCITA

h 16.00 PROIEZIONE Venga a prendere un caffè da noi di Alberto Lattuada (Italia, 1970, 113’) con Ugo Tognazzi, Angela Goodwin, Milena Vukotic, Francesca Romana Coluzzi, Checco Rissone.

Santa Marina Salina – Porticciolo Turistico  

INCONTRI ENO-CINEMA  

In collaborazione con Consorzio Malvasia delle Lipari e Azienda Agrobiologica D’Amico

h 18.00 Incontro con Valia SantellaScrivere un film tra realtà e finzione

Giovanna Taviani Anna Maria Pasetti incontrano Valia Santella, sceneggiatrice del film Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, sul tema “La scrittura di un film tra realtà e finzione” in relazione al pluripremiato film Ariaferma interpretato da Silvio Orlando, Toni Servillo e non attori o attori ex detenuti.

Segue presentazione Consorzio Malvasia delle Lipari (Azienda Agrobiologica D’Amico // Azienda Agricola Caravaglio) a cura del sommelier Marco Romagnoli con degustazione vini.

Santa Marina Salina – Piazza Centrale

 

PREMIO SIAE – SGUARDI DI CINEMA – ARIAFERMA DI LEONARDO DI COSTANZO

h 21.30 PROIEZIONE Aria ferma, di Leonardo di Costanzo (Italia, 2021, 117’)

Sceneggiatura. Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella; Fotografia. Luca Bigazzi; Attori. Toni Servillo, Silvio Orlando, Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano. 

Un vecchio carcere ottocentesco, situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano, è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti rimane, con pochi agenti, in attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono nuove forme di relazioni. 

Il carcere di Mortana nella realtà non esiste: è un luogo immaginario, costruito dopo aver visitato molte carceri. Quasi ovunque abbiamo trovato grande disponibilità a parlare, a raccontarsi; è capitato che gli incontri coinvolgessero insieme agenti, direzione e qualche detenuto. Allora era facile che si creasse uno strano clima di convivialità, facevano quasi a gara nel raccontare storie. Si rideva anche. Poi, quando il convivio finiva, tutti rientravano nei loro ruoli e gli uomini in divisa, chiavi in mano, riaccompagnavano nelle celle gli altri, i detenuti. Di fronte a questo drastico ritorno alla realtà, noi esterni avvertivamo spaesamento. E proprio questo senso di spaesamento ha guidato la realizzazione del film: Ariaferma non racconta le condizioni delle carceri italiane. È forse un film sull’assurdità del carcere. [Leonardo Di Costanzo] 

Leonardo Di Costanzo (Ischia, 1958), dopo la laurea all’Istituto Orientale di Napoli, si trasferisce a Parigi dove frequenta i seminari degli Ateliers Varan. Ha diretto Prove di Stato (1998), su Luisa Bossa, ex-preside di liceo, eletta sindaco di Ercolano nel 1995, dopo Mani Pulite. Nel 2003 riprende un intero anno scolastico in una scuola di un rione periferico a Napoli realizzando A scuola. Nel 2006 dirige assieme a Bruno Oliviero Odessa. Nel 2007 su proposta di Agostino Ferrente e Mario Tronco, realizzato un documentario dedicato ai musicisti de L’orchestra di Piazza Vittorio. Del 2011 è Cadenza di inganno. Nel 2012 ha realizzato il suo primo film di finzione L’intervallo, presentato alla 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia a cui ha fatto seguito, nel 2017, L’intrusa. 

Valia Santella (Napoli, 24 maggio 1965), sceneggiatrice e regista, ha vinto il Nastro d’argento nel 2019 e il David di Donatello per la migliore sceneggiatura originale nel 2020 e nel 2022. Ha diretto nel 2001 il documentario Nel nome del popolo italiano e nel 2004 il film di finzione Te lo leggo negli occhi, con Stefania Sandrelli e Teresa Saponangelo, nel quale metteva in scena la crisi esistenziale di una donna e del rapporto con sua figlia, a sua volta anche lei madre di una bambina avuta da un compagno che ora è in attesa di un altro bambino con una nuova fidanzata. Come sceneggiatrice ha lavorato con i più importanti registi italiani: Marco Bellocchio con il quale ha scritto Il traditore (2019), Fai bei sogni (2016); Nanni Moretti (Tre piani, 2021, Mia madre, 2015); Valeria Golino (Euforia, 2018, Miele, 2013); Stefano Mordini (Pericle il nero, 2016); Ferzan Ozpetek (Napoli velata, 2018, Rosso Istanbul, 2017); Elisa Fuskas (Nina, 2013); Pappi Corsicato (Vivi e lascia vivere), Cristina Comencini (Di padre in figlia); Giacomo Campiotti (La sposa).

 

L’ingresso agli eventi è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

 

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