Francesco La Rosa è un artista contemporaneo che sfida le convenzioni classiche, utilizzando materiali e strumenti inediti per dare vita alle sue creazioni. La tecnica in cui si è nel tempo specializzato e che lo ha reso celebre è il “micro-intaglio”. Le tele su cui lavora sono realizzate in cuoio, e i suoi strumenti sono dei coltelli multiuso.
Nasce a Catania nel 1986, e dopo aver studiato presso un istituto d’arte si dedica a diversi lavori: nel tempo si inventa fotografo, tatuatore, restauratore e designer di album fotografici. Proprio durante questa sua ultima esperienza, l’artista entra in contatto per la prima volta con il suo talento: un eccentrico cliente gli commissiona un lavoro inedito, un’incisione su una copertina in cuoio. L’operazione è un successo, e l’atto creativo rappresenta la miccia che fa divampare la creatività dell’artista.
I lavori di La Rosa sono realizzati scalfendo millimetro per millimetro delle tele di cuoio – Francesco è ambidestro, ed è molto veloce nel farlo – il risultato sono delle opere in negativo estremamente suggestive. Ma non è soltanto la bellezza delle illustrazioni ad intrappolare l’attenzione degli spettatori: l’odore del cuoio è un vero e proprio stimolo sensoriale, capace di trasportare la mente dei visitatori in luoghi lontani.
In breve tempo il talento incontenibile del giovane artista inizia ad essere riconosciuto e apprezzato. Nascono numerose collaborazioni con brand importanti, lavori per film internazionali, aste di beneficienza ed eventi, ultimo tra tutti la Fashion Week di Milano.
Tra i grandi artisti da cui attinge per i suoi lavori ci sono Rembrandt, Canaletto, Caravaggio, Salvator Dalì e Leonardo Da Vinci. Proprio quest’ultimo diventa fonte di ispirazione per una delle opere più rappresentative di Francesco: una riproduzione dell’Ultima Cena, tassellata in 18 pannelli e realizzata in rapporto 1:1 all’originale, 8,8 x 4,6 metri, realizzata in occasione del 500esimo dalla morte dell’artista inventore.
Di recente i suoi lavori sono andati incontro a trasformazioni e innovazioni. Tra le novità più incisive c’è la sperimentazione con i colori. La pigmentazione viene aggiunta alle opere mediante l’utilizzo di siringhe e aerografo. Si tratta di un’operazione complessa, basta infatti un piccolo errore per compromettere un’intera opera.
L’obiettivo in capo all’operazione artistica è quello di offrire una seconda vita ai materiali, in particolare al cuoio. Si tratta di un processo che affonda le radici in un’ideale ecosostenibile, l’incisione diventa un mezzo per donare sacralità all’opera.
L’atto creativo è paragonabile a quello di uno scultore: è un’operazione che richiede di “togliere” ciò che non è necessario, affinché l’opera possa emergere. Proprio come per lo scultore, inoltre, non esistono seconde opportunità: il taglio non può essere cancellato, e questo rende il micro-carving una tecnica che necessita di estrema abilità.
Sono numerose le realtà imprenditoriali che hanno deciso di sostenere l’artista catanese. Tra questi ci sono Letherman, un importantissimo brand produttore di coltelli, e Vicenza Pelli, una conceria specializzata nella lavorazione della pelle, principale fornitrice delle peculiari tele dell’artista.
Dopo essere stato invitato personalmente da Paolo Odierna, ideatore della più grande fiera del Made in Italy della California, Francesco La Rosa sarà presente al Nexxt Expo di Los Angeles, in programma dal 19 al 22 ottobre.
Abbiamo parlato del prezioso lavoro di Paolo Odierna nella valorizzazione del Made in Italy oltreoceano in un articolo dedicato. Lo trovate qui!
L’obiettivo è quello di rappresentare la Sicilia attraverso il linguaggio universale dell’arte. Ad accompagnarlo ci saranno due importantissimi sponsor: Linea Pelle, la mostra internazionale di pelli, accessori, componenti, tessuti sintetici e modelli; e Forma Fisico, il brand che fonde design e funzionalità nella produzione di attrezzature per il fitness.
In occasione dell’evento l’artista realizzerà un’opera dal vivo, una circostanza immancabile per ogni spettatore, che avrà la possibilità di essere catapultato all’interno dell’affascinante mondo dell’artista.
