Emigrati siciliani di successo nel Libro delle Radici

Partire o restare è diventato partire e tornare. La notte delle radici che si è svolta ieri sera nel foyer del Teatro Massimo ha raccontato il lacerante dualismo nel cuore dei siciliani che per scelta o per necessità hanno costruito la propria vita all’estero. Iocomprosiciliano ed il Comune di Palermo che su input del vicesindaco Carolina Varchi hanno lanciato l’idea di un bentornato a casa per i nostri conterranei che con il loro impegno e la loro abnegazione hanno mostrato al mondo la migliore Sicilia.

Alla presentazione è intervenuto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’assessore regionale si Beni culturali Francesco Scarpinato e l’assessore alle infrastrutture Alessandro Arico, il sovrintendente del Teatro Massimo Marco Betta. Presenti anche l’Assessore alla rigenerazione urgana di Palermo Maurizio Carta è l’assessore al turismo di Palermo Alessandro Anello. Il ‘“Libro delle radici’, cosi prende nome questo registro identitario è resto unico dalla copertina realizzata da Francesco La Rosa arstista catanese noto per la capacità di dare vita alla pelle letteralmente scolpendola. Presente anche la rete di comuni, voluta dal ministero degli esteri e dal ministro Tajani, che a partire dal 2024 promuoverà il turismo delle radici. Alla serata hanno partecipato molti dei sindaci che hanno partecipato al bando del Ministero degli Esteri per la promozione del “Turismo delle Radici”, un progetto che punta a valorizzare i piccoli borghi sotto i 5000 abitanti e le zone rurali. La delegazione è stata guidata dall’assessore Stefano Sauro e dal consigliere Valentina Farinella, in rappresentanza del sindaco Giuseppe Ferrarello, capofila del progetto. Presenti moltissimi sindaci a testimonianza di quanto questo legame con le comunità estere sia fortemente sentito sui territori.

Il primo a firmare il libro delle radici è stato Celestino Drago chef originario di Galati Mamertino, simbolo della cucina siciliana ed italiana in california, che oggi a Los Angeles gestisce diversi ristoranti tra cui l’esclusivissimo Drago Centro.

Un momento importante è stato il collegamento con Los Angeles con Julian Gold sindaco di Beverly Hills con l’ex sindaco di Los Angeles e candidato al governatorato della California Antonio Villaragosa, il professor Vito Campese, uno dei cervelli in fuga rappresentante dell’associazione degli scienziati italiani negli stati uniti che annovera circa 4000 iscritti, e Joe Buscaino, politico di origine siciliana, il cui intervento ha toccato molto l’auditorio palermitano. Il collegamento con Los Angeles è stato curato da Giacomino Drago, fratello di Celestino che rappresenta l’anima più imprenditoriale della famiglia. Mentre Tanino Drago anche lui collegato da Los Angeles cura le evoluzioni gastronomiche ed è lo chef di riferimento di Via Alloro, altro ristorante di grande successo della famiglia.

La serata è stata aperta da contributi video raccolti nel mondo da Io Compro Siciliano, con dichiarazioni di amore per la Sicilia di Frank Mancuso, il CEO Paramounts che produsse il Padrino, Tembi Locke, autrice della fortunatissima serie netflix from scratch, Michael Colomba, imprenditore del comparto edile, emigrato a Boston attualmente impegnato nella creazione della prima catena fast food siciliana Brelundi, e Jack Rapke produttore di hollywood con un enorme amore per la Sicilia.

A seguire un video dedicato agli emigrati siciliani nel mondo, progettato da IoComproSiciliano con la voce di Chiara Muscato, giovane attrice siciliana, e la videografia di Vedipalermo. La punta massima di emozione con l’esibizione canora di Ester Pantano, attrice reduce dal successo de ‘I Leoni di Sicilia’.

Gli ospiti hanno poi degustato prodotti agroalimentari fortemente identitari della tradizione e della cultura siciliana: i formaggi classici e le nuove elaborazioni, olio di oliva, dai dalla monocultivar di Nocellara del Belice della Cooperativa Sicily Food Belice Valley, alla nocellara dell’Etna dell’azienda Septa. Le preparazioni salate degli chef Chef Filippo Ventimiglia, Gianvito Gaglio e Francesco Piparo e del pastry chef Giovanni Catalano hanno raccontato i sapori della tradizione culinaria regionale. Anche loro hanno firmato il libro delle radici a sottolineare l’iportante ruolo della gastronomia della valorizzazione all’estero della Sicilia.

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