Guida essenziale ai vini 2023: un premio nazionale per i vini sostenibili siciliani.

Il settore vitivinicolo siciliano fautore di buone pratiche a favore dell’ecosistema e della cultura dello sviluppo sostenibile.

È andato al progetto SOStain, promosso dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia, il Premio Progetto Qualità 2023 del network nazionale “DoctorWine” che, nell’ambito della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2023, ha attribuito dei riconoscimenti speciali focalizzati su alcuni aspetti del mondo del vino italiano, assegnandoli a vini, cantine, persone e progetti particolari.

SOStain è un programma nato dalla volontà di alcune aziende vitivinicole siciliane che da anni coltivano pratiche sostenibili, desiderano conoscere il tipo di impatto ambientale che hanno sul territorio circostante e come limitarlo attraverso un processo di fasi di sostenibilità in grado di portare a miglioramenti graduali e continui nel tempo.

Più in dettaglio, il programma ha preso le mosse da un’esigenza di Tasca D’Almerita di compiere un percorso che arricchisse e valorizzasse tutto ciò che vive intorno al sistema produttivo, come la terra, il paesaggio, la flora e la fauna, chi lavora e infine chi consuma il vino, con l’obiettivo di seguire uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, socialmente equo ed economicamente efficace. All’azienda di Regaleali si sono aggiunte, nel tempo, altre cantine dando vita ad una alleanza per lo sviluppo sostenibile.

E proprio ad Alberto Tasca, presidente della Fondazione Sostain, nei giorni scorsi, è stato consegnato il riconoscimento di DoctorWine.  “Ci impegniamo ogni giorno per diffondere una cultura della sostenibilità – ha detto Tasca – che sia basata sulla misurazione e sul miglioramento continuo e per creare un sistema, una rete di attori con diverse identità ma tutti alla ricerca di soluzioni che tengano in considerazione contemporaneamente i bisogni sociali, economici e ambientali. La Fondazione oggi rappresenta un bellissimo esempio di aggregazione che ha un unico obiettivo: il Bene Comune. Sono molto felice di ricevere questo premio che riconosce l’impegno e il lavoro svolto dalla Fondazione SOStain Sicilia per tutelare il territorio, nostro patrimonio comune”.

 

La Fondazione è aperta a tutte le aziende vitivinicole siciliane, con orientamento biologico o biodinamico, in grado di adempiere a un disciplinare, basato su 10 requisiti minimi, così da ottenere la certificazione e il marchio SOStain.

In una regione che è la prima in Italia per area agricola dedicata alla produzione biologica, oggi sempre più cantine aderiscono alla Fondazione SOStain Sicilia, condividendo la volontà di sperimentare buone pratiche finalizzate al rispetto dell’ecosistema, nella valorizzazione della biodiversità e nella creazione di un modello produttivo virtuoso: sono 33 attualmente quelle associate (tra cui 7 cantine cooperative), per una superficie vitata di 32.644 ettari; tra queste cantine, 16 sono già certificate, per 4.756 ettari di vigneto e 18.767.310,00 bottiglie certificate.

 

“Il premio Progetto Qualità – spiega Stefania Vinciguerra, caporedattore DoctorWine – è conferito a chi si impegna, con spirito rivolto al futuro, al miglioramento qualitativo della produzione vitivinicola. In questo ambito l’associazione SOStain sta svolgendo un ruolo fondamentale per fare crescere la coscienza e la conoscenza per una sostenibilità rivolta non solo all’ambiente e al sociale, ma anche alla qualità del prodotto vino. Ma il suo ruolo va oltre la formazione, impegnandosi anche su diversi fronti molto concreti, abbracciando così teoria e pratica della sostenibilità”.

 

“Il premio di “DoctorWine” rappresenta senz’altro un grande riconoscimento al lavoro di squadra portato avanti fino a questo momento dalla Fondazione – sottolinea il Presidente del Consorzio Vini DOC Sicilia, Antonio Rallo – che si fa promotrice di buone pratiche a favore dell’ecosistema e della cultura dello sviluppo sostenibile, con una prospettiva nazionale e internazionale, a partire dalla Sicilia. Quest’ultima, del resto, è la prima regione in Italia per superficie biologica, ovvero il 30% della superficie italiana, e la prima regione in Italia per viticoltura sostenibile, dunque assoggettata al disciplinare bio o a quello di produzione integrata, senza concimi chimici e diserbanti, con oltre 42mila ettari”.

 

“Questo premio rappresenta un riconoscimento importante agli obiettivi e al progetto portato avanti, con sinergia, dalla Fondazione SOStain Sicilia insieme ad Assovini Sicilia e al Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia; – evidenzia il Presidente di Assovini Sicilia Laurent Bernard De la Gatinais – il nostro lavoro è continuare a supportare e promuovere la sostenibilità nella vitivinicoltura siciliana e incoraggiare i nostri associati e nuove realtà ad intraprendere questo percorso”.

 

 

 

 

 

CONDIVIDI