La parola-chiave di questo Festino è rinascita, perché oggi, come in quel 1624, uomini e donne di questa città, e non solo, si riscoprono fragili e impotenti
Il centenario della morte del padre del Verismo è un’occasione per ricordare lo scrittore del “popolo”, l’alfiere di un’arte che accoglie nel suo seno gli ultimi della terra