La manifestazione con un ricco programma di mostre, installazioni, talk, workshop, segue un tema riconducibile al concetto di ri-evoluzione che si traduce in un incessante mutamento, una trasformazione del pensiero, del modo di creare, della vita che nasce dall’interiorità e che determina una capacità di auto-generare un proprio percorso creativo.
“La X edizione – spiega Daniela Brignone, curatrice di iDesign – avrà un respiro internazionale e guarda al futuro con l’ambizione di essere uno degli appuntamenti culturali di riferimento nel mondo dell’arte e del design italiano nel mondo. Un obiettivo, questo, al quale possiamo ambire grazie all’appoggio dei partner che ci hanno sempre accompagnato nel percorso di crescita e a quelli che, da quest’anno, hanno creduto in un progetto che di anno in anno diventa sempre più importante sia in termini numerici che, soprattutto, per qualità e importanza degli interventi”.
Nel centro storico cittadino si susseguiranno le iniziative presso le botteghe, i musei, le sedi espositive che accoglieranno un pubblico eterogeneo per invitare a riflettere sui modi di vedere e di vivere che ricercano nuovi materiali e nuovi procedimenti che il design costantemente reinventa, modificando con la riflessione e con il passare del tempo la percezione di un oggetto e la capacità di ampliarlo e modificarlo all’infinito.
Dal passato iDesign attinge per il proprio evento inaugurale che si svolgerà il 13 ottobre alle 19,00 presso l’antica villa Tempu, in occasione del quale si darà il via ufficialmente alla manifestazione e si celebrerà al contempo la figura di un celebre car designer scomparso, Emanuele Nicosia, attraverso una mostra.
La grande partecipazione di partner privati e di musei ha portato alla definizione di un progetto corale che ha contribuito ad arricchire con importanti eventi la manifestazione. Tra gli splendidi luoghi della rassegna, la Galleria regionale di Palazzo Abatellis, i musei Riso,Salinas e Antonio Pasqualino, Palazzo Drago Ajroldi di Santacolomba così come i Cantieri Culturali alla Zisa e l’Accademia di Belle Arti.
“La X edizione di iDesign che abbiamo voluto sposare – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – ci consegna spunti di riflessione molto interessanti sul concetto dell’auto-generazione. Non più e solo l’arte con i suoi luoghi, i rituali, le iniziative, le tante declinazioni della bellezza e della creatività, ma il design come processo di rivisitazione di sé stessi e di evoluzione, esteriore e interiore. Non un’idea passeggera ma una visione del mondo e di sé, che coinvolge la nostra forza generatrice, richiedendo a ciascuno di noi (o meglio a chi se ne assume la responsabilità) di essere artefice di un processo di trasformazione radicale, esistenziale, divenendo artefice del proprio destino. Questa decima edizione è anche l’occasione per ribadire la possibilità, anche grazie al design, di un’autentica rinascita culturale di Palermo, dopo anni asfittici, in cui il dibattito è stato spesso relegato a vuoti e scontati stereotipi, espressioni – per citare una frase di una celebre canzone di Mogol-Battisti – di facili entusiasmi e ideologie alla moda”.
Sottolinea la collaborazione di iDesign con il mondo della didattica il contributo del Laboratorio di Comunicazione del Corso di Laurea in Design di Palermo tenuto dal prof. Diego Emanuele con Paolo Toro, all’interno del quale è stato sviluppato il progetto di identità della X edizione della manifestazione. Durante il corso, grazie all’intraprendenza e alla passione degli studenti, sono state prodotte diverse proposte che rappresentassero l’idea di Evoluzione Creatrice, le quali sono state poi racchiuse in un manuale di applicazioni completo, che si potrà vedere dai social ai gadget passando per gli allestimenti.
La storia e la contemporaneità si alterneranno nelle varie sedi, riesumando il design storico di interpreti che hanno fatto la storia del design: dai gioielli dei Musy, fornitori di Casa Savoia, a Carlo Mollino, fino alla Ceramica Florio e al design contemporaneo di Vito Noto, autore siciliano molto noto all’estero; una mostra quest’ultima promossa dal m.a.x. museo di Chiasso (CH) e dal Museo Riso. Per toccare, infine, le potenzialità di sottoprodotti industriali per la creazione di nuovi materiali e il racconto tra tradizione e devozione espresso dagli ex voto, registro di mutamenti nei costumi, negli arredi e nei mezzi di trasporto.
Il futuro e le potenzialità dei materiali e delle forme verranno indagati anche attraverso i diversi workshop a calendario: dalla rivitalizzazione e reinterpretazione del carretto siciliano così come delle oliere in alluminio, passando per la riflessione sui colori e gli sguardi che compongono una narrazione urbana nel quartiere Ballarò, fino ad una sperimentazione di antiche tecniche quali la xilografia e alla produzione artigianale di taccuini.
Una ricerca, quella portata avanti da anni da iDesign, che porta a presentare innovazioni tecnologiche per preservare l’ambiente. Su questo obiettivo, la manifestazione riflette sulle strategie low emission per affrontare il cambiamento climatico, un talk che vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo pubblico e privato internazionale, sensibilizzando i visitatori, altresì, attraverso installazioni sui temi della rigenerazione umana e dei danni all’habitat naturale.
Tenendo sempre vivo coerentemente il rapporto tra storia e contemporaneità, iDesign propone anche un calendario di incontri sui rapporti tra formazione e imprese e, in linea con
il concept della manifestazione, si parlerà di “ri-evoluzione” con Franco e Nanà Audrito di Studio65, tra i tanti ospiti. In particolare, la presenza del Desk Italia Europa Creativa della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con uno sportello B2B e un talk porterà ad un approfondimento delle opportunità del Programma Europa Creativa 2021-2027.
Riferito al tema è anche la performance sensoriale prodotta da Curva Minore su progetto di Lelio Giannetto, il musicista recentemente scomparso.
Tra le esposizioni, un itinerario tra vetrine e botteghe avvierà alla scoperta di una manualità artigianale di eccellenza, unita alla partecipazione a laboratori interattivi.
Infine, un’attenzione dedicata ai più piccoli: 4 divertenti laboratori si concluderanno con una mostra degli oggetti realizzati.
iDesign è realizzato grazie al contributo della Regione Sicilia, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, e di Auto Systemed è patrocinato dal Comune di Palermo e dall’Assessorato alla Cultura.