La Sicilia si prepara a divenire il primo centro di produzione d’idrogeno verde da utilizzare nella transizione energetica su scala industriale e senza emissioni di CO2. Sarà il laboratorio più avanzato in una delle tecnologie che dovrebbe segnare il processo di decarbonizzazione (riduzione della produzione di idrocarburi) nei prossimi anni.
È stato siglato infatti un accordo tra Enel Green Power e il gruppo Sapio per la fornitura a livello industriale d’idrogeno prodotto in Sicilia senza ricorrere ai fossili. Enel metterà a disposizione NextHy, il suo Innovation Hub di Carlentini, dove ha riunito una serie di imprese che lavoreranno allo sviluppo delle nuove tecnologie energetiche. Mentre Sapio – società leader nel settore chimico in Italia e in Europa – si occuperà dello sviluppo del mercato, della distribuzione e della commercializzazione.
Attualmente l’idrogeno blu che viene prodotto grazie all’utilizzo di gas, è più conveniente, l’obiettivo principale dell’Innovation Hub sarà quello di ridurre i costi di produzione dell’idrogeno verde.
L’idrogeno verde è un vettore energetico versatile che serve per immagazzinare l’energia. Viene generato utilizzando fonti rinnovabili come il fotovoltaico, l’eolico o l’idroelettrico. Un’opzione concreta per ridurre le emissioni di carbonio: “il generatore d’acqua” rappresenta infatti una soluzione sostenibile che può sostituire le fonti energetiche con maggiore impatto sull’ambiente.
La Regione Sicilia sta valutando il progetto, intanto Enel e Sapio si dicono pronti a iniziare entro il 2023 la produzione su scala industriale di idrogeno pulito, che sarà messo a disposizione sia ad attività industriali per decarbonizzare le loro attività, sia da utilizzare nel settore dei trasporti.