Vuole investire sul vino in Sicilia Renzo Rosso, il Fondatore di Diesel, la multinazionale della moda italiana, brand completo che produce profumi, occhiali, moto, mobili e tanto altro, presidente del gruppo OTB, uno degli uomini più ricchi di Italia, una star dei social network e un imprenditore nato.
Secondo la rivista Forbes, l’imprenditore sessantacinquenne con 7 figli, ha un patrimonio di circa quattro miliardi di euro, incoronato terzo uomo d’impresa in Italia in fatto di presenza online. Sul web infatti il geniale padovano presenta iniziative aziendali e racconta il suo impegno sociale e gli episodi della sua vita privata.
Si conferma attentissimo al mondo giovanile, alle dinamiche dei suoi consumatori, al gusto del pubblico a cui si rivolgono le sue aziende. E adesso ha puntato lo sguardo sull’Isola per i suoi prossimi investimenti. “La Sicilia è una terra speciale per la cultura, la bellezza, il paesaggio e la storicità che riesce a offrire. Ma c’è un aspetto che più degli altri mi appassiona e che mi ha convinto a investire qui: l’agricoltura. È una dimensione su cui oggi si può costruire tantissimo – spiega il numero uno dei jeans- ,soprattutto se si pensa al mondo bio e a tutti quei prodotti di cui il consumatore moderno ha bisogno. Mi sto guardando in giro per scegliere la zona più giusta dove investire”.
Renzo Rosso è stato a Palermo per Confindustria Giovani dove ha ringraziato Carlo Bonomi per la nomina a delegato per il Made in Italy dando qualche anticipazione sui suoi nuovi progetti: “Per me rappresenta davvero una grande responsabilità con il progetto Brave Italy abbiamo mappato le aziende più importanti, quelle di nicchia e le start up per un totale di 32 settori merceologici, dando vita a una nuova piattaforma. Un progetto che sta diventando molto più grande del previsto e del quale parleremo in maniera dettagliata quanto prima”.
Rosso si è soffermato anche sui temi del reshoring e dell’accorciamento delle filiere: “Sono due discorsi che valgono molto per noi. Il mondo del lusso ormai è quasi tutto prodotto in Italia. Oggi stiamo riportando molto nel nostro Paese e tutto il mio mondo del lusso è per il 95% prodotto qui, in Italia”. Offrendo un consiglio alle imprese per sfruttare al meglio le risorse provenienti dal Pnrr ha detto: “Legatevi a realtà importanti per diventare un’impresa integrata. È importante che i finanziamenti arrivino alle grandi aziende che sapendoli gestire possono poi riversarli su quelle più piccole che da sole non avrebbero i mezzi per farlo”.
Rosso ha poi sottolineato l’importanza della sostenibilità: “Le imprese sostenibili sono le uniche che avranno futuro e sopravviveranno. Le nuove generazioni vogliono aziende che pensino a non inquinare, attente all’ambiente e al global warming”.
Parlando di giovani Renzo Rosso ha detto: “Sono stupendi, dobbiamo investire su di loro e sulla loro formazione. Sono loro a dare vita alle start-up, realtà dove si crea un modo nuovo di fare le cose. Oggi realizzare un vero rapporto scuola-lavoro è fondamentale: servono fin dall’inizio molte più integrazioni tra gli istituti scolastici e le realtà produttive. Le fabbriche devono aprirsi al territorio”. Infine una riflessione sulle nuove frontiere del digitale: “Metaverso è una parola che esiste nel nostro vocabolario da pochi mesi. Vuol dire sperimentare una vita tridimensionale, digitale”.
Renzo ha iniziato il suo impero producendo il suo primo indumento a 15 anni: un paio di jeans a vita bassa e a zampa di elefante, utilizzando la macchina da cucire Singer della madre. Da quel momento in poi, comincia a produrre diversi modelli, per darli agli amici o venderli. A soli 23 anni, fonda il marchio Diesel, dapprima in società con Goldschmied, nel 1985, ne assume completamente il controllo e la guida verso il successo mondiale. Oltre ad essere proprietario Diesel, Rosso è stato altresì detentore del Bassano Virtus, la squadra di calcio della città di Bassano del Grappa e adesso punta alla Sicilia per il suo prossimo business.