I Libri di

Otto stelle Michelin per Palermo

Il primato del capoluogo è di otto ristoranti stellati e il primo in città a essere insignito col prezioso macaron è stato il Charleston, nel 1974. Il record di longevità, invece, trent’anni di conferme della stella da parte degli ispettori della Michelin, spetta nell’Isola a Filippino, il celebre ristorante di Lipari che ha tenuto saldo il riconoscimento dal 1967 al 1999.

 

Storie e curiosità che è possibile leggere tra le righe di nomi e date, frutto del monumentale lavoro messo insieme da Manfredi Nicolò Maretti, autore ed editore di “Le stelle Michelin in Italia”. Una piccola enciclopedia dei ristoranti stellati italiani dal 1959 al 2021, con una suddivisione cronologica per anno, regione e arco temporale, con il totale degli stellati del Belpaese.

 

Per la presentazione siciliana, l’autore ha scelto il luogo simbolico per eccellenza a Palermo, proprio quel ristorante Charleston divenuto celebre per gli involtini di pesce spada allo spiedo, per i cannolicchi Favorita, la frittella siciliana, le pappardelle alla monrealese o le scaloppine allo sherry, che conquistarono gli ispettori della Rossa. “Questo locale ha fatto la storia dell’alta ristorazione a Palermo – ha detto Maretti durante la presentazione – tenendo la stella per ventisei anni, secondo primato di longevità nell’Isola e arrivando ad ottenere anche la seconda dal 1974 al 1979”.

 

Con Maretti, a fare gli onori di casa, c’era anche il giornalista Paolo Marchi, che del volume ha curato la prefazione. “Gli stellati in Italia sono 375 – ha detto Marchi – e questo libro ci deve dare lo sprone a parlare bene dei ristoranti a prescindere dalla stella”.

 

Il volume è pensato per gli amanti della cucina d’autore e per chi ha la curiosità di conoscere la ristorazione italiana celebrata negli anni dall’iconica Guida Rossa. Così, sfogliandolo, si scopre che la Sicilia è in decima posizione in Italia per numero di ristoranti stellati.

 

Il record isolano di bistellati è degli anni 2014-2018, quando se ne contavano quattro: Locanda Don Serafino a Ragusa, Principe di Cerami a Taormina, La Madia a Licata, Duomo a Ragusa. L’anno peggiore invece è il 1965-66 con un solo stellato a Palermo: Caprice.

 

Infine, la località con più stellati contemporaneamente è stata Taormina che nel 2012 ne aveva 4: Principe di Cerami, Casa Grugno, Bellevue e La Capinera.

 

La serata al Charleston è stata anche l’occasione per presentare un altro volume, sempre edito da Maretti, dedicato all’ospitalità. “Ospitalità, a way of life” è scritto da Mattia Cicognani, classe 1990, romagnolo, che ha fatto della sua passione più grande una professione, seguendo con curiosità e creatività le orme del nonno ristoratore. A soli trent’anni Cicognani lavora come direttore di sala presso lo storico Palace Hotel di Milano Marittima e come quality manager per il Gruppo Batani Select Hotels.

 

“Questo libro – ha detto – si rivolge a tutti coloro che hanno necessità di individuare nell’accoglienza e nell’ospitalità un sentimento, e a quanti svolgono la propria attività nell’ambito del ricevere e dell’accogliere, ma anche ai cuochi, ai pasticceri, agli operatori, ai giovani che si stanno affacciando a questo mondo”.

 

Ed è proprio la domanda “che cos’è l’ospitalità” a gettare le basi di questo volume che, attraverso i suoi sei capitoli (Dove siamo e dove vogliamo arrivare – Ospitare ed essere ospitati – La gestione del ristorante – I pasti – Tappe della gastronomia – Vendere l’ombra) guida il lettore in un viaggio alla riscoperta del valore dell’accoglienza sin dalla sua genesi.