Rosario Salvatore Aitala, 54 anni, ex funzionario di polizia entrato in magistratura, fa parte insieme ad Antoine Kesia-Mbe Mindua e Tomoko Akane, del collegio di togati della Corte penale internazionale dell’Aja (Cpi), creata nel 1998 con il Trattato di Roma, che si occuperà, della guerra in Ucraina.
Il giudice Aitala, è rimasto in polizia fino al 1992 e nel 1997 è entrato in magistratura. “Preparatissimo, di una correttezza esemplare: si vedeva che avrebbe fatto carriera”, hanno affermato sul suo conto i veterani della Questura. Ha lavorato principalmente a Milano, Roma e Trapani, oggi insegna diritto Internazionale alla Luiss, ed è convinto, come ha scritto nel suo ultimo libro, che il diritto internazionale sia “un modo di guardare il mondo” e diventare “testimoni di crimini che invocano giustizia”.
Prima di far parte del tribunale dell’Aja, è stato consigliere per le aree di crisi e ha lavorato contro la criminalità internazionale in numerosi ministeri degli Esteri: è stato in Albania, Afghanistan, Balcani e America Latina.
Il magistrato che giudicherà Putin è stato anche consigliere per gli affari internazionali del presidente del Senato, Piero Grasso. Attualmente, in Italia fa parte della commissione sui crimini di guerra voluta dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia.