Sono stati proclamati i tre vincitori del concorso: al primo posto Claudia Barboni con “Il piacere che supera il tempo”; secondo classificato Mario Cucchi con “FLUX” e al terzo posto Giuliano Ricciardi con “Routine di elementi.” Il contest, giunto così alla sua ottava edizione, è stato indetto da Caffè Moak nel 2014 su progetto di Annalisa Spadola nell’ambito di Moak Cultura ed intende promuovere le forme d’arte creando nuove opportunità e portando il caffè oltre i suoi luoghi comuni. I partecipanti, professionisti e non, sono stati chiamati a realizzare un mini-reportage o a raccontare una storia attraverso una sequenza di tre scatti che esprimessero l’essenza del caffè.
Grazie alla partnership del concorso con il produttore NIKON e il gruppo editoriale SPREA a ciascuno dei tre vincitori è riconosciuto il premio di una macchina fotografica, l’abbonamento annuale ad una importante rivista di settore e la fornitura annuale di caffè.
In aggiunta, al primo classificato è riservata la pubblicazione dell’opera sulla rivista “Il Fotografo” e la partecipazione gratuita al Workshop dal titolo “Sviluppo di un progetto a lungo termine”, a cura di Lorenzo Meloni, che si terrà a Roma il 18 e 19 novembre prossimo e le cui iscrizioni sono aperte a tutti fino al 17 novembre mediante il link fuori-fuoco.com/workshop.
Le opere di oltre 100 partecipanti al concorso sono state valutate da una giuria formata esperti del settore: il fotografo Lorenzo Meloni, Presidente di Giuria, affiancato da membri dell’Art Directors Club Italiano Cinzia Caccia, Giuseppe La Spada, Giuseppe Mastromatteo, Stefania Siani e Marco Lentini. I migliori progetti saranno diffusi in tutto il mondo attraverso canali e strumenti promozionali dedicati. Le opere dei tre vincitori saranno oggetto inoltre di una esposizione permanente presso la sede di Caffè Moak a Modica.
Caffè Moak S.p.A. nasce nel 1967 a Modica da un piccolo laboratorio siciliano fondato da Giovanni Spadola, scegliendo il nome “Moak” quale anagramma di moka ed ispirandosi all’antico nome arabo della sua città, Modica. Oggi Moak è guidata con la stessa passione dai figli del fondatore, Alessandro (CEO) e Annalisa (CMO) che hanno portato quella che era un’eccellenza artigianale locale a divenire un brand ed un gruppo imprenditoriale riconosciuto nel settore della torrefazione e della distribuzione del caffè in oltre 50 Paesi nel mondo. La qualità del prodotto e l’ecosostenibilità sono alla base della filosofia aziendale: dalla selezione delle migliori monorigini, coltivate rispettando il lavoro dell’uomo e l’ambiente, alla tostatura per ogni qualità di caffè, fino al controllo dell’intero ciclo produttivo da un laboratorio di analisi interno tecnologicamente all’avanguardia. All’innovazione tecnologica Moak ha da sempre affiancato l’evoluzione culturale: nel 2000 nasce il progetto “Moak Cultura” inaugurato con il concorso Caffè Letterario Moak cui è seguito il concorso “Fuori Fuoco”, che hanno visto il connubio tra artisti emergenti e personaggi illustri della cultura, in particolar modo nel campo della letteratura e fotografia artistica. Due progetti fortemente voluti per poter apprezzare il Caffè Moak in contesti ed esperienze di socialità ed integrazione socio-storico-culturale: elemento di aggregazione e di identità collettiva dove il “food” e il “taste” sono anche memoria e rito, scambio culturale e patrimonio di significati ottenuti grazie ad un prodotto di qualità abbinato all’evoluzione innovativa.